Tu quoque Bundesverfassungsgericht!

Bundesverfassungsgericht. No, non è una parolaccia, anche se l’onomatopea lo farebbe supporre. Letteralmente significa Corte costituzionale in tedesco, ma in pratica si usa anche per “grosso problema all’orizzonte”. Andiamo al sodo. La corte costituzionale tedesca ha “richiamato “ la Bce, sostenendo che l’acquisto massiccio di titoli di stato è di per sé legale, ma non è stato fatto in maniera appropriata.

Sarò ancora più diretto, traducendo e un po’ interpretando il pensiero dei 7 giudici tedeschi (su 8 sigh): “Cari europei che avete beneficiato negli anni dei piani della BCE, noi non ce l’abbiamo con voi, anzi crediamo in una Europa unita e solidale, dove il forte aiuta il debole, il grande aiuta il piccolo, ma non è colpa nostra se siamo noi quelli grandi e forti e la BCE ha esagerato nell’aiutarvi, (spendendo 2.600 miliardi tra il 2015 e il 2018, ndr), per cui la Banca di Germania non ci metterà più un quattrino”.

Da “aiutamoli a casa loro”, ad aiutatevi a casa vostra”.. in fondo tutto il mondo è paese.

Un dubbio sorge spontaneo: può un organo nazionale giudicare la presunta illegittimità di una autorità monetaria sovranazionale? I tedeschi non si sono posti il problema, anche se la sfumatura (giuridica) è capziosa: alla BCE  vengono contestate le operazioni svolte al di fuori della semplice politica monetaria,(cui essa è delegata). Per essere più chiari: cara BCE ti sto mettendo un paletto, o meglio, mando un messaggio a tutti i beneficiari del PEPP (750 miliardi di euro che fanno gola a Italia, Spagna e Francia), che se vogliono essere aiutati, poi dovranno seguire delle regole, che tu (BCE) avrai fissato e io (Germania) avrò deciso. Insomma.. Sgrido Francoforte (Bce) perché Roma e Parigi intendano..

È una reazione legittima quella tedesca? Dipende dai punti di vista. Se ragioniamo con la sola logica dei numeri, si. La Bundesbank è il maggior contribuente della BCE e prima del virus la BCE comprava titoli nella proporzione di 27% titoli tedeschi, 19 %titoli francesi e 14% titoli italiani e poi tutti gli altri. Solo a marzo la Bce ha comprato sei volte tanto titoli italiani rispetto a quelli tedeschi.

Se invece ragioniamo con un minimo di visione strategica, la posizione oltranzista tedesca è pericolosa: se l’Italia dovesse collassare, tutta la grande industria tedesca sarebbe parimenti travolta.

Come diceva un mio vecchio capo: “ e poi, quando mezza Europa sarà in crisi, i tedeschi cosa faranno delle loro auto? Se le mangiano?”..

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