“Pasta, pizza, mandolino” è un tipico stereotipo per rappresentare noi Italiani all’estero. Ma non mi stupirei se qualche spiritosone straniero (un po’ più colto) ci aggiungesse anche “casa”.
Eh si perché l’italiano, a differenza degli altri popoli, è molto più legato alla città natale (abbiamo una mobilità sociale piuttosto ridotta) e molto legato al mattone, da sempre considerato bene rifugio delle famiglie italiane.
Ma seppur negli ultimi anni, i prezzi delle abitazioni (salvo rare eccezioni in Italia) si siano generalmente ridotti, lo strumento finanziario principe utilizzato per l’acquisto degli immobili (il mutuo) conosce ultimamente una vivacità indiscussa.
La pandemia del Covid-19 ha comportato interventi significativi di politica monetaria da parte della BCE. Il costo del denaro è un livello mai così basso e il programma PEPP della BCE ci dà ampia garanzia che tale livello rimarrà tale per un bel po’. Ma se il costo del denaro (la scorsa settimana l’Euribor 3 mesi è sceso a -0,48%) influenza il costo dei mutui a tasso variabile, il livello dei mutui a tassi fissi è definito invece dalle prospettive di inflazione (tassi Eurirs, di medio lungo periodo). Bene, oggi, a conti fatti, il TAEG (che tutti sappiamo cosa significhi) per un mutuo oscilla dal 0,35% (variabile) allo 0,5% (fisso) come migliore proposta del mercato(fatta dai vari istituti bancari nazionali) e nel rispetto di alcune condizioni in capo al prenditore. Tanto? Poco? Diciamo che storicamente i tassi non sono mai stati così bassi (con buona pace per chi rimpiange una valuta nazionale) e seppur ci sia ancora una minima differenza tra i due tassi considerati, oggi molte persone preferiscono orientarsi verso un mutuo fisso, nell’ottica di bloccare un costo certo nel lungo periodo e proteggendosi anche dagli effetti che il Recovery fund europeo dovrebbe comportare in termini di inflazione. Gli stessi concetti valgono anche per chi decide di rottamare il proprio mutuo surrogandolo con uno nuovo. Tutto chiaro?
Insomma, rifacendomi a uno slogan di una vecchia pubblicità: toglietemi tutto, ma non il mio euribor..